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domenica 17 febbraio 2013

Libertà di andare in bicicletta

La crisi economica, il costo sempre in crescita dei carburanti e gestione automobile,la mancanza di parcheggi e la voglia di praticare sport, aggiungerei, hanno fatto si che il numero di biciclette in giro per Palermo aumentassero.
Adesso usare la bici per raggiungere il supermercato, il luogo di lavoro, il centro, il mare e il parco è un fenomeno di tendenza, stile e rispetto per se stessi e per l'ambiente.
Volevo soffermarmi però sulle piste ciclabili create in Viale della Libertà negli anni novanta sui marciapiedi e delimitate da apposita segnaletica.
Pista ciclabile Viale delle Libertà

Edicola

Pista riapparsa
Bici sbiadita

Bene furono ricoperte dopo poco tempo che erano state inaugurate, con una vernice nera perché essendo sui marciapiedi intralciavano i pedoni e spesso le piste si interrompevano davanti edicole, aiuole e pali della luce esistenti.Sarebbe stato più logico apportare delle modifiche al tracciato e/o spostare edicole e pali pubblicitari..!
Bene a distanza di più di 15 anni le piste ciclabili sono riapparse, in quanto il tempo,la pioggia e l'incuria più totale hanno riportato alla luce la vecchia ma inossidabile segnaletica.
L'idea è questa: perché non riattivarle? Con i dovuti accorgimenti e norme del codice della strada?
Sono dopo tutto ancora utilizzate da moltissime persone in bicicletta che percorrono l'asse principale della città che altrimenti userebbero le care automobili o i non sempre eccellenti bus urbani.
Fra l'altro i tanto cari marciapiedi giornalmente vengono usati come parcheggi da automobilisti incivili e furbi. Sarebbe meglio che venissero usati da pedoni e ciclisti altrettanto furbi ma con pieno senso civico!!
Questa diventa una lettera aperta al Comune di Palermo e principalmente all'Assessorato al Verde ed alla Vivibilità e a quello alla Pianificazione ed alla Vivibilità.

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