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martedì 12 maggio 2015

Tranvia: rivestimento in bitume vs rivestimento in mattoni

Il progetto di costruzione e realizzazione del Sistema tranviario di Palermo è giunto alla fine.
Ormai mancano pochi tratti da definire ed a partire dall'estate 2015 verranno inaugurate le tre linee.
Dalla linea 1 Roccella- St. Centrale che dovrebbe essere aperta entro il 4 Luglio (festino di S. Rosalia, patrona di Palermo)  fino alle altre due ( linea 2 Borgo Nuovo
- St. Notarbartolo e 3 San Giovanni Apostolo - St. Notarbartolo) che dovrebbero entrare in servizio entro dicembre 2015. Almeno queste sono le notizie che trapelano dal Comune.
I cittadini sempre mal disposti a convivere con i cantieri, adesso stanno vedendo la concretezza di tali lavori, in una città dove il sistema dei trasporti è inesistente e/o inefficiente.
Il tram, che farà sistema con il passante ferroviario, l'anello ferroviario e in un futuro non troppo lontano (si spera ndr) con la metropolitana automatica, è il primo step di una rivoluzione nei e dei trasporti urbani.

Immagine estrapolata dal sito web : http://www.cityrailways.net/

La domanda che mi vedo porre spesso è sul perché si sia scelto di ammattonare la corsia tranviaria dalla circonvallazione (Viale Regione Siciliana) verso il centro mentre dalla circonvallazione in periferia si è scelto di asfaltare.
Fermata Pacinotti sulla linea 2-3
La prima risposta sarcastica che mi viene in mente è che dovevano spendere i fondi europei in qualche modo, per cui posare una pavimentazione in mattoni è più costoso.
In realtà i progettisti e il comune hanno riferito che nelle aree più vicine al centro si è scelta questa opzione per migliorare il decoro e arredo urbano.

Fermata Parco Uditore sulla linea 2-3

Effettivamente il basolato è molto bello e migliora di molto l'estetica degli spazi. Ma la città della "periferia" non ha diritto all'arredo urbano? Non ha diritto alla "bellezza"?
Una soluzione utilizzata anche in alcune città italiane è quella di ricoprire la corsia tranviaria con un tappeto erboso.


Corsie tranviarie a Rotterdam
Soluzione di grande impatto ma che comporta una gestione in termini di annaffiatura del prato stesso.
In realtà le corsie tranviarie di Palermo saranno percorribili dai mezzi di emergenza ( e spero non dalle auto blu e simili) per cui è necessario che siano pavimentate.
La mia soluzione plausibile sarebbe stata per una mescola di bitume con pigmenti rossi in gergo "asfalto rosso" , magari del tipo che assorbe lo smog.  Messo in opera e posato in tutte le superfici delle corsie tranviarie sarebbe stato il Top.

Anzi avrei previsto molte più alberature e verde compensativo rispetto l'abbattimento di molti alberi lungo i viali in cui passerà il tram, in modo da dare decoro e arredo urbano senza mettere in posa mattoni. Fra l'altro come ben sappiamo un rivestimento in mattoni in modo da creare un basolato vuole nel futuro una buona manutenzione e gestione. Amat e Comune con i vari rimpalli sapranno "curare" tale pavimento?
E' giusto dare priorità ad un mezzo di trasporto moderno ed efficiente ma è anche giusto prendere spunto da questi cantieri per riqualificare tutte le aree attraversate.

Mattoni vs asfalto è una gara persa... Periferia vs Centro

martedì 2 settembre 2014

Parco Udtore: inaugurata la dog area

Inaugurata e resa fruibile ieri primo Settembre la grande area "sgambamento cani" del Parco Uditore. Essa si trova nella zona est del parco limitrofa alla corsia lato Messina della circonvallazione.
Per metri quadri (circa 5000 mila) è la più grande area destinata agli amici a quattro zampe d'Italia. Essa è dotata di recinzione, fontanella per dar da bere ai cani e alcuni alberi per dare l'ombra..anche ai padroni!
Come ricordato dai Volontari che gestiscono il parco in questa area i cani possono stare liberi e senza museruola ma sempre sotto la stretta responsabilità dei padroni, mentre non è consentito introdurre cibo per i cani stessi.
Il Parco inoltre è aperto tutti i giorni secondo orari comunicati sulla pagina ufficiale e su Facebook mentre la chiusura cambia in relazione al tramonto, essendo attualmente l'area verde sprovvista di illuminazione.

Enjoy #ParcoUditore 





lunedì 24 marzo 2014

Villa Trabia lavori di risistemazione del giardino


Finalmente entrano nel vivo i lavori di risistemazione di Villa Trabia, parco urbano tra le vie Marchese Ugo e Salinas.
Attualmente oltre la piantumazione di nuove palme e la ricostituzione dell'antico "viale di Palme", le maestranze del comune stanno risistemando le bordure in pietra dei vialetti e pulendo la fontana del Glauco.
Quest'ultima è uno degli elementi scultorei più belli rimasti intatti nella villa .

Nuove palme

Rifacimento bordo aiuole

Pulitura fontana del Glauco

giovedì 6 marzo 2014

Verde Terrasi-Villa Costa: spazio a perdere

Per una città che ha fame di servizi, constato giornalmente che ci sono molti spazi e luoghi a perdere come il roseto di cemento del Verde Terrasi o villa Costa.

Nel riquadro in rosso l'area oggetto del progetto, in stato di abbandono

Spazio verde ma in realtà ricoperto di cemento doveva essere un ampliamento dell'attuale giardino sito tra le vie Lazio, Empodocle Restivo, Brigata Verona e Campania, con la piantumazione di un roseto dalle molte varietà di fiori.
Ma qualche anno fa i  lavori hanno avuto uno stop anche a causa della mancanza degli accessi per disabili e di modifiche al progetto. Cattive prassi di progettazione, per un giardino che di naturale non ha proprio nulla visti gli ampi rivestimenti in cemento e le vasche-aiuole dalle dimensioni "stellari"
Il disegno inoltre dovrebbe richiamare dei motivi islamici anche se sono passati quasi dieci secoli dalla florida e pacifica dominazione . Un giardino di pietra e anacronistico figlio di un cementificio.
Giudicate un po' dalle foto:


Visuale da Viale Lazio


Visuale da via Brigata Verona

Lo stato di abbandono del "roseto" di pietra

venerdì 13 dicembre 2013

Degrado di Piazza Lolli

Mentre si discute della risistemazione e gestione di nuovi spazi pedonali come piazza san Domenico o altre  aree del centro storico il Comune e le Ferrovie sembrano essersi dimenticato della centralissima piazza Lolli, area in cui sorge l'ex stazione ferroviaria e che in futuro vicinissimo sarà servita dalla nuova stazione sotterranea del passante ferroviario.
Piazza Lolli, dove in alto a sinistra si notano i lavori del Passante Ferroviario
Di seguito una desolante carrellata di immagini, che raccontano come la piazza sia dimenticata da tempo. Aiuole mal curate o abbandonate, fontane diventate accumulo di acqua piovana e impianto di illuminazione inesistente. In particolare quando sono state scattate le foto (05/12/2013) l'impianto di illuminazione sembrava appena sostituito ma non ancora terminato, ma di operai e cantiere nemmeno l'ombra.
Chiude la desolazione della piazza l'ottocentesca stazione Lolli, fulcro del traffico ferroviario della linea ferroviaria di Trapani abbandonata dagli anni '70. La stazione degradata e di fatto abbandonata da Comune e Ferrovie potrebbe essere un importante tassello del recupero della piazza come polo museale e ricreativo. 


Foglie di palma e aiuole desolate

Fontana?

Fango negli attraversamenti pedonali

Palo senza lampada



martedì 15 ottobre 2013

Parco Uditore compie 1 anno...1000 e più di questi giorni

Il nuovo logo del Parco
Era il 15 Ottobre 2012,
la fanfara cominciò a suonare, arrivò il primo cittadino e i fotografi cominciarono a scattare. 
Oggi 15 Ottobre 2013 quel luogo, Parco Uditore, compie 365 giorni dalla sua nascita ed apertura: 1 anno di Auguri.
Ma cosa è Parco Uditore e perché tanto entusiasmo?
Innanzitutto è un parco di 9 ettari strappato ad un piano urbanistico che ne prevedeva la parziale cementificazione con edifici a torre. E' nato come parco pubblico per volontà della cittadinanza palermitana così distante dall'immagine gattopardiana sembra affibbiata dai media. Quindi la petizione popolare che ne ha richiesto l'apertura è scaturita da un gruppo di abitanti del quartiere Uditore. Da li è stato un crescendo.
Paragonerei la sua apertura alla riapertura del Teatro Massimo negli anni '90 con la differenza che qui parte tutto dal basso.
Nel corso di quest'anno i Volontari del parco, di tutte le età, generi e fasce sociali, hanno portato avanti con concretezza un intero parco. 
A chi dice che vengano pagati, la risposta è si, ma non con denaro. I Volontari vengono Appagati dai grazie della gente, dal profumo di pioggia all'apertura, dalle prime foglie rosse, dai bimbi che giocano e dal verde dei prati. Ognuno di loro svolge un mansione e per far funzionare al meglio il parco sono presenti diversi gruppi di lavoro specializzati in funzioni diverse.
Nel corso di quest'anno il parco si è anche evoluto. Il 21 Marzo scorso un grande evento ha permesso di piantare, attraverso donazioni, centinaia di alberi e arbusti mediterranei.
Un leccio piantato il 21 Marzo 2012

In estate è stata poi aperta l'area cani di circa 2000 metri quadrati, e poi a seguire abbattuta la recinzione in tufo sostituita con una cancellata, installati due chioschi in legno ed infine donata da Le Roy Merlin una casetta per gli attrezzi.
Area giochi

Manifestazione del 15 Settembre


Manifestazione del 15 Settembre

Chiosco informazioni

Vista dall'area giochi

I progetti sono tanti compresa la totale apertura e fruizione degli spazi ma ciò che non manca è la partecipazione cittadina a tutti gli eventi e manifestazioni. Come quella del 15 Settembre dove culture differenti sono state messe a confronto tramite spazi dedicati al dialogo, alla rappresentazioni del folklore e alla socializzazione.
Ufficialmente la grande Festa del Parco Uditore sarà Domenica 20 Ottobre.
Adesso un grazie va a tutti coloro che giornalmente dedicano del tempo al bene comune credendo nel futuro di Palermo e credendo sopratutto nel presente:
Grazie 
Alessandra, Andrea, Annamaria, Claudia, Chris, Davide, Enzo, Federica, Geri, Giorgio, Giovanni, Ivana, Manfredi, Max, Ninni, Paola, Piero, RoseMary, Rosita, Salvatore, Sonia,  Valentina, Vincenzo...e tutti coloro che anche rispettando il parco  contribuiscono a migliorane l'aspetto ogni giorno.

lunedì 29 luglio 2013

Nuovo arredo urbano a Mondello

Come accennato dal Comune di Palermo il mese scorso, sono state piantate nuove bordure di palme nane (circa 20), nel lungomare della borgata marinara di Mondello  nel tratto tra la via Teti e la piazza del porticciolo. Qui prima vi erano le palme canariensis diventate negli ultimi anni facile preda del punteruolo rosso, coleottero che in meno di 5 anni ha divorato la maggior parte delle palme che abbellivano viali, piazze e passeggiate di Palermo.



venerdì 3 maggio 2013

Parco della Favorita: futura rinascita


In una Real Fonderia Oretea piena di cittadini, professionisti e rappresentanti di associazioni si è svolto l’incontro-dibattito sul futuro (prossimo) del Parco della Favorita.

Il parco, polmone verde alle pendici di Monte Pellegrino è uno tra i più grandi d'Europa 
(400 ettari) fu creato nel 1799 da Ferdinando III di Borbone.

L’assessore al verde ed alla vivibilità, Giuseppe Barbera, ha introdotto l’evento, chiamando come esempio di nuovi spazi restituiti alla cittadinanza il Parco Uditore.

Una bella analogia detta durante la conferenza cittadina è stata che il Parco della Favorita sarà per la città come il Teatro Massimo negli anni ‘90, ovvero un monumento urbano spolverato e restituito alla cittadinanza.
Il parco rappresenta la zona B della riserva di Monte Pellegrino, per cui è stato illustrato il Piano d'Uso vigente. Il problema più grande infatti è il vincolo che costituisce la riserva e quindi il non poter effettuare molti interventi (tra cui potatura alberi).
Il Piano d’uso prevede come, naturalmente ovvio, la chiusura la transito veicolare di tutto il parco in modo da restituire ai cittadini verde e spazi per lo sport.

Oltre a ciò si prevede il restauro dei circa 35 manufatti presenti al suo interno e l’utilizzo per servizi.
Infine è stata posta importanza al dibattito.
L’associazione Neu Noi, promotrice del convegno, ha creato un blog per gestire le proposte dei cittadini ,in modo da costruire una visione partecipata del Parco.
Infatti ha posto 5 domande ai cittadini su viabilità, uso del parco, finanziamenti, idee e problematiche varie.
E' emerso come i cittadini vorrebbero un parco senza auto ma vivo, ovvero pieno di attività, un parco legato e collegato al Monte Pellegrino, il recupero dei percorsi di caccia e  della colonia comunale.
L’assessore Barbera proprio facendo esempio del parco Uditore ha affermato che i tempi saranno brevi, e che già da settembre sarà chiuso l’ingresso dalla Palazzina Cinese.


Un parco quindi aperto a tutti, ma non alle automobili.


Info:

martedì 8 gennaio 2013

Parco Uditore: verde vs cemento 1-0

Immaginate una città saccheggiata dal 1950 in poi da Ciancimino & Co, immersa in una Conca D'oro trasformata in poco tempo in una distesa ben levigata di asfalto e cemento.
Adesso immaginate quei piccoli polmoni verdi superstiti al saccheggio.
Ecco Parco Uditore è uno di questi, lembo di 90.000 mq ( 9 Ha) trasformato in parco pubblico per volontà dei cittadini, che prende il nome dalla limitrofa via Uditore.
Il Parco infatti, lembo di un fondo più antico esistente già dal XVIII secolo, era designato dal P.R.G. del comune di Palermo come area per servizi territoriali (zona F), destinato ad ospitare quello che era chiamato il Pala-Regione ovvero un unico edificio-struttura a grattacielo con tutti gli assessorati ed uffici regionali. Idea non male ma vecchia di venti anni, in una zona strozzata dalla circonvallazione cittadina, senza luoghi pubblici di incontro e con una Regione Siciliana senza i soldi necessari a costruire l'ennesimo ecomostro ma con un patrimonio edilizio immenso.
Vista aerea, a destra svincolo Circonvallazione 
E' dal web, nell'ottobre 2010, che parte l'iniziativa di raccolta firme che dai social network si sposta nella realtà attraverso il quartiere Uditore, le fiere, la festa di Addiopizzo, gli eventi culturali coinvolgendo sempre più gente e l'intera città. Nel novembre 2011 la  Regione Siciliana accoglie favorevolmente la richiesta delle Associazione Parco Uditore per la trasformazione in parco pubblico dell'area ed inizia la bonifica (da alcuni residuati bellici) e la manutenzione del verde con il supporto del comitato e dell'UNIPA.
Nel gennaio 2012 quando arriva anche alla radio la notizia della prossima apertura del parco alle visite esterne si è arrivati a 6500 firme.
Il parco terreno di proprietà della regione, con un finanziamento regionale di 100.000 € apre il 15 ottobre 2012 dopo alcuni mesi di lavori in cui era aperto alla cittadinanza al fine di farlo conoscere ed amare.
Il polmone verde gemellato con il St. James Park di Londra rappresenta in città (e uno dei pochi casi in Italia) il primo modello di area verde in cui una associazione gestisce le attività e gli eventi, senza scopo di lucro, rendendo di fatto quest'area una grande piazza urbana. Un modello di parco europeo..!

Relax: il parco
Diversamente dal parco londinese non è un paesaggio costruito ma un lembo di campagna  urbana con le superstiti coltivazioni di agrumi ( che davano il nome alla Conca D'Oro), ulivi, fichi, bagolari e fichi d'india.
Ed è proprio il fico d'india il simbolo del parco, in quanto un tempo coltivazione prevalente nell'area.  
Attualmente dall'ingresso su viale Regione Siciliana (circonvallazione) si può accedere al parco usufruendo dell'area fitness, l'area giochi-bimbi, e del verde circostante, con percorsi ciclo-pedonali. Parte delle strutture gioco e fitness sono state donate dall'azienda svedese Kompan che ha creduto nel progetto e nella città.

Area fitness e tennis da tavolo
A breve si prevede l'apertura di un'area sgambatura cani di 2000 mq circa. E nel giro di un anno sarà collegato al resto della città dalla linee tranviarie 2 e 3 in costruzione su Viale Leonardo da Vinci.
Questo è' un giardino ancora  work in progress in quanto aperto con poche risorse economiche, con alcune aree ancora non fruibili e tanti progetti per il futuro, che ospita al suo interno importanti uffici del Corpo Forestale, ed è ricco di volontari che sono la vera risorsa inestimabile del Parco Uditore.
Il motto ripetuto da tutti e stampato nelle magliette è "IL PARCO UDITORE E' MIO".

notizie, eventi e info su  www.uparco.org